Domanda:
Basta effettivamente leggere il libretto di istruzioni per capire come si fotografa?
Jonnyamerica
2013-10-02 05:23:20 UTC
Mi chiedevo se per una persona che nulla sa di fotografia se sia effettivamente sufficiente o meglio indicato, leggere il libretto di istruzioni per comprendere come utilizzare al meglio la reflex appena aperta la scatola d'imballaggio.

Una riflessione che mi è sorta da quando alcuni amici che si sono uniti alle uscite fotografiche mi hanno detto che essendo a digiuno di nozioni, leggevano anche con tanta attenzione il libretto di istruzione, ma non riuscivano a comprenderlo.

Ritengo quindi che sarebbe opportuno che le persone che si avvicinano alla fotografia comprino un buon libro di fotografia che spieghi le basi in modo che quando leggeranno il libretto di istruzioni della reflex, non si troveranno spaesati.

Certo questo non è l'unico modo per entrare nel mondo della fotografia attraverso una reflex, c'è anche chi al posto di comprare il libro di fotografia si cerca dei siti in Internet dove spiegano tutto egregiamente...
Oppure c'è chi comincia a leggersi il libretto di istruzione della reflex e quando trovano un termine "sconosciuto" fanno una semplice ricerca su Internet.

In definitiva però credo che il miglio approccio sia quello di comprare un buon libro per farsi le basi della fotografia e poi passare al libretto di istruzioni.

Voi che ne pensate.
Quattordici risposte:
ironmember
2013-10-02 07:02:59 UTC
Ciao , penso che la conoscenza arrivi direttamente dallo sperimentare, se non hai il mezzo per sperimentare puoi farti tutta la Teoria che vuoi ma non puoi dire di essere nella realtà, non puoi prenderne Coscienza ( non sono così bravo, :-) non è farina del mio sacco, è una citazione che fa parte di un lungo discorso legato all'Antroposofia, ma torniamo a noi ;-) . La mia primissima macchina fotografica aveva solo poche regolazioni di diaframma, una posizione per "sole pieno" , una per sole velato ed una per "ombra" , e mi pare uno stesso tempo di scatto , una sola sensibilità "ASA", era di plastica, un giocattolo praticamente, ma mi permise di capire l'uso *dell'apertura* del diaframma, e , cosa non da poco, scoprire che fotografando con la Posizione "sole" anche se non c'era molta luce le foto venivano sì scure ma c'era molta più roba a fuoco ( pdc del diaframma più chiuso ) . Quando presi la mia prima Compatta la scelsi con la possibilità di poter variare il Diaframma e la Distanza di Lavoro (prima macchina una Diana F Flash Camera, prima Compatta una Minox-35 GT) . La prima Compatta mi permise di fare confronti fra le compatte *entry level* e le compatte fatte con criteri costruttivi diversi. La Minox aveva il corpo in "Makolon (C)" un Policarbonato ideato dalla Bayer che la rendeva robusta e leggera al tempo stesso, lenti in Vetro Ottico supermolato e con trattamento antiriflesso, e tanto altro che la poneva *una spanna sopra* le altre. Queste due prime esperienze mi permisero di arrivare alla Reflex senza buchi di cultura (se così si può dire) . La lettura dei Manuali è stata un passo necessario (e sottolineo necessario) ma non fondamentale, ritengo che fondamentale fu davvero "trovarsi in mano l'oggetto e cercare di capire come funziona". Certo le vecchie reflex e i vecchi obiettivi Aiutavano molto nella comprensione , potevi *vedere il diaframma che si apriva / chiudeva ruotando la ghiera e guardando (ad obiettivo smontato) verso una fonte di Luce* , potevi selezionare il tempo di scatto *meccanico* e controllare visivamente (senza pellicola inserita) quanto ci metteva a richiudersi l'otturatore quando impostavi 1/8 .. o 1sec. . Oggi tutti iniziano già con apparecchi che hanno potenzialità sconosciute rispetto a quelli con cui abbiamo cominciato noi, ma non permettono per contro una visualizzazione di ciò che si va a fare. Penso che se ad un neofita si desse in mano una vecchia Vivitar o una vecchia Chinon meccaniche e lo si costringesse a fare pratica con qualche rullino in B/N imparerebbe con più conoscenza. Sai cosa aiuterebbe davvero più di un buon libro, e più di un manuale ? affiancarsi ad un fotografo paziente che ti spiega *e ti fa vedere* -magari con qualche vecchio cimelio- cosa vuol dire e cosa fa aprire / chiudere - variare il tempo - ecc. Mi piace quello che dice Adeles , :-) anche io fotografo con l'altro occhio , mi ci trovo meglio , e concordo col fatto ( grazie Pellicola ! ) che lo scatto vada Pensato *prima* e che si scatti con la quasi sicurezza di portare a casa il risultato, si deve scattare pensando di fare uno scatto perfetto, il foto ritocco deve servire ad abbellire o a correggere minimi difetti, non a rendere accettabile una foto cessa , i bimbominkia pensano proprio questo, pensano che si possa scattare alla C.d.C. e che poi con Photoshop si possa fare il Miracolo di levareil mosso, 2) levare il micro mosso, 3) correggere sovra/sotto/ultra esposizioni, dominati di qualsiasi colore, e *aggiungere Effetti* che fanno avere *tanti mi piace* su facebook o Instagram. Tu usi Photoshop e lo sai usare bene , ed il tuo uso è *pensato* , tu sapresti fotografare anche senza, ma Loro si affidano solo a quello, ed il Marketing purtroppo l'ha capito :-( guarda le ultime reflex , hanno modi "minkia" che nessuna persona che sa fotografare vorrebbe usare. Ragazzi, volete imparare in fretta e senza sbattervi troppo ? affiancatevi ad un *vecchio* fotografo, se cercate lo trovate , ce n'è uno in ogni paese, gli chiedete di uscire a fare due scatti con Lui , e .. vedrete che in due uscite imparate più che in quattro corsi, trenta libri e cento manuali. Basta avere l'umiltà di saper imparare e l'umiltà di saper insegnare senza fare gli sboroni e senza fare i santoni ma solo facendo vedere per davvero come si fa e cosa si fa. Buona luce *a tutti* , ciao.
Gabriele
2013-10-02 07:04:20 UTC
Il manuale d'uso serve per capire la macchina.

I manuali di fotografia per capire come sfruttarla.

Quindi la lettura dell'uno è conseguente della lettura dell'altro.

Se non si hanno le basi tecniche e non si conosce la tecnica difficilmente di scatta grandi foto, se si conosce la tecnica la foto bella si ha al momento dello scatto, perché composizione ed esposizione saranno perfette o quasi.

Attualmente la stragrande maggioranza di chi ha in mano una reflex non ha letto ne il manuale d'uso ne i libri sulla fotografia. Ma sono tutti photography. Per tutto il resto concordo con Marta, Semplicem..., Magario, Rial



Concordo anche con Ironmember, Eros e Pietro.



“Senza tecnica non si fanno fotografie. L'arte, senza la profonda conoscenza dei materiali e degli strumenti, è solo casualità.” Giulio Forti.



Invece un grande fotografo italiano che ho avuto modo di conoscere, a degli incontri anni fa, disse

Senza la conoscenza della tecnica e del mezzo tecnico non si va da nessuna parte.

Questo era il senso della frase, non ricordo le parole testuali ma il senso mi è rimasto impresso.

Ricordo che parlò anche che i "difetti" dell'attrezzatura, se conosciuta a fondo, possono essere sfruttati a proprio favore.

@amici fritz, la tua risposta la salvo, è l'esempio più chiaro di chi si compra una reflex, scatta a raffica e dopo un anno sa già tutto e fa capolavori. Freeman, Kelby e qualsiasi altro fotografo professionista che scriva un libro non scrive cose superate perché le regole della composizione, sia in pittura che in fotografia, sono sempre quelle da anni e anni. Resteranno sempre quelle anche negli anni a venire perché sono i limiti della mente umana a far si che seguendo queste regole una fotografia o un quadro colpiscano l'osservatore. Il rapporto aureo, fibonacci, le linee di fuga o la semplice regola dei terzi o qualsiasi altra regola si basa proprio sulla capacità ( e sui limiti) di osservazione e concentrazione umana. 200 foto scattate in un pomeriggio? Preferisco scattarne 50 ma pensate. Il mosso o lo sfocato oppure una sovra o sotto esposizione spinta e voluta tu non la capisci e questo mi fa dubitare sul reale valore delle tue foto.
anonymous
2013-10-02 05:46:32 UTC
Leggere il libretto di istruzioni è sicuramente la prima cosa che chiunque compri una macchina fotografica (dalla compatta alla reflex a maggior ragione) dovrebbe fare SEMPRE. E questo basta per imparare a usare la macchina, quanto meno per capirne tutte le funzioni e potenzialità.

Non basta per imparare a fotografare, invece. Perchè come è ovvio se a pagina 10 ci trovi scritto che la ghiera tal dei tali serve in una certa modalità a aumentare o diminuire l'apertura del diaframma e non hai la più pallida idea di cosa sia il diaframma e cosa faccia quando ne vari l'apertura, è chiaro che ne sai come prima!

Personalmente ho preso la mia prima reflex 2 anni fa, contagiata dalla passione per la fotografia di mio zio, era una canon 60D con 18-135 (e già qui in molti direbbero che una principiante che si compra la 60D butta i soldi...) e quando sono andata a comprarla non sapevo neanche cosa fosse il famoso diaframma, iso, velocità di scatto per non parlare di regole di composizione o post produzione e via dicendo (doppio-urlo di sgomento dalla folla!!). Sono andata a casa, ho letto 10 pagine di manuale e mi sono fermata, non ci capivo niente.

Mi sono seguita una serie di lunghi tutorial sulla fotografia base e mano a mano che scoprivo cose sono tutte quelle cose ho continuato a leggermi il manuale. Sono passati alcuni giorni tra l'acquisto e la prima foto, all'ora che ho finito i tutorial e il manuale, ma almeno dopo ho capito cosa stavo facendo e ovviamente ho cominciato ad imparare e imparare... di certo non ho ancora finito oggi!

Quindi sicuramente leggere il manuale è fondamentale, ma affiancarlo a un libro di fotografia o corso o tutorial online è altrettanto fondamentale secondo me!
Cars
2013-10-02 05:56:39 UTC
Io penso che il libretto va letto con attenzione....ma non è detto che tutto quello che c'è scritto ci serva immediatamente....e che sia subito invece una buona cosa fare tante prove non la macchina fotografica...io penso anche che la foto la desidero già bella dopo lo scatto...dopo deciderò se ritoccare o cosa fare...

Sapere tanta tecnica sarà giusto, ma per una come me, che per cause varie non ho sempre la reflex in mano...finisco per scordarmi le cose...tu sai quanti anni ho suppergiu'!

È un po' come comprarsi un libro sul'educazione del cane e aspettare anni per avere il cane....

Sapere le basi sulla sua educazione è importante....ma poi quando si ha il cucciolo si devono fare tante prove ed usare molti espedienti .....

Molti consigliano di sentire se c'è filing nel prendere in mano una macchina fotografica....

Io ad esempio non faccio testo perché uso l'occhio sbagliato quando guardo nel mirino!!

Oltre che essere mezza mancina ...
L'hò
2013-10-02 05:43:15 UTC
guarda dipende... chi prende un buon libro prima di comprare una reflex è un'appassionato vero, almeno così è in genere, e quindi ha quella voglia dentro che aiuta molto e gli rende meno difficile la scoperta della macchina mentre gli altri, di norma, sono pigri e anche leggendo il libretto è come se lo sfogliassero in 5 second perchè non sempre hanno voglia di capire e cercano la famosa scorciatoia.

Quello che bisogna dividere è l'uso della macchina e le basi della fotografia.

Per capire come funziona l'esposizione quindi le coppie tempo/diaframma/iso, la PDC e il resto ci sarebbe bisongo di un buon manuale o una guida in carne ecc ecc che ci spieghi tutto con calma e umiltà.

Per capire come funziona la Nostra macchina fotografica serve il libretto di istruzioni.

Sono anche andato a leggermi i miei manuali pdf e come ricordavo e sostenevo di fotografia non c'è nulla di chiaro ma nozioni buttate li che bisogna interpretare.

La cosa migliore è affiancare un libro generico e , se si conosce una persona volenterosa, uno che ci spieghi quello che c'è da sapere senza diventare troppo schiavi.

Insomma... come fai tu e come faccio io con i miei amici nel mondo reale.

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come ti hanno già detto le due cose non vanno separate o primo passo e secondo ma vanno assieme. per fotografare hai bisogno di una macchina che sia una Polaroid o una Medioformato hai bisogno di qualche cosa che fa click quindi devi sia leggere un buon libro che il libretto di istruzioni nello stesso tempo e magari avere una persona che ti faccia crescere.

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@L'amicoFritz: per imparare la Composizione Fotografica e le regole base la cosa Migliore è studiare trattati di Pittura, Disegno ecc ecc perchè le regole della composizione sono identiche sia per la fotografia che per la pittura.

Altra cosa... sbagli quando dici che se Freeman scatta una foto sfocata è perchè l'ha sbagliata ma perchè l'ha pensata prima di farla così.

ti faccio un'esempio che mi è successo.

io ho fatto questa foto

http://www.flickr.com/photos/lorissettanni/8678872394/in/set-72157633306552130

La modella dopo che l'ha vista su flickr e nonostante avesse firmato una liberatoria mi ha detto

Modella: "Toglila subito è sfocata non mi si vede!!!"

io: "Si lo so che è sfocata.... le ho fatte apposta sfocate"

Modella:"No non è vero l'hai sbagliata toglila non mi si vede"

Io: "Ne ho fatte 110 così che le ho sbagliate tutte? ok porto gli occhiali ma se è sfocata la vedo"

Modella"No non è vero è sbagliata toglila"

Io: " ti tolgo il nome e il link e basta ciao"

questo lo scatto originale

http://imageshack.us/f/7/nr9m.jpg/

e non farmi caricare tutte le altre perchè son troppe.

Questo è per farti capire che chi conosce le regole le infrange consapevolmente chi non le conosce pensa che sia un'errore riciclato... a volte è vero.. spesso ma si capisce quando è uno sbaglio o è ricercato.

Il libro di Freeman "Occhio del fotografo" è ottimo perchè spiega in maniera semplice alcuni aspetti della composizione che si possono imparare anche senza leggere libri di fotografia ma, meglio ancora, libri di arte o osservando e criticando le opere dei grandi... si assimilano per osmosi.

Insomma i libri servono, la pratica serve serve tutto .

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@L'amicoFritz: ma Freeman o Kelby non passeranno certo alla storia. sono Ottimi fotografi ma che non hanno fatto nulla di nuovo o meglio Kelby non è neanche un fotografo ma un ritoccatore.

se parliamo dei grandi , di quelli che sono nei libri guarda gli scatti di queste persone.

Claude Cahun già nei libri di storia e fu lei ad inventare l'autoritratto https://www.google.it/search?q=Claude+Cahun&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=prtNUoOTPMjLtQaJoYCgAg&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1855&bih=968&dpr=1

Cindy Sherman: già nei libri e lei inventò 2 generi distinti https://www.google.it/search?q=Claude+Cahun&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=prtNUoOTPMjLtQaJoYCgAg&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1855&bih=968&dpr=1#q=cindy%20sherman&revid=529163223&tbm=isch&imgdii=_

e Duane Michals, anche lui nei libri di storia della fotografia https://www.google.it/search?q=Claude+Cahun&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=prtNUoOTPMjLtQaJoYCgAg&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1855&bih=968&dpr=1#q=duane%20michals&revid=683252523&tbm=isch&imgdii=_

e la mia favorita che non è nei libri ma spero che ci entri per la sua creatività

Sara Lando http://www.flickr.com/photos/rent-a-moose/sets/

gli altri due sono solo ottimi fotografi che però non hanno portato nulla di nuovo e sono sicuro che se tu andassi nei luoghi di Freeman non faresti mai le foto che fa lui anche volendo imitarlo.
Balrog
2013-10-02 07:50:12 UTC
Bisogna affiancare la lettura del manuale della fotocamera con quella di un manuale di fotografía. Nessuna delle due cose da sola puo portare risultati. E' inutile sapere a cosa serve il diaframma e cosa cambia aprendolo o chiudendolo se poi non si sa come regolare il diaframma sulla propia fotocamera (perche non si conosce quale tasto, menú o cursore lo controlla); cosi come e' inutile sapre come si cambia l' apertura di diaframma ma senza sapere cosa comporta il cambiarla.

Le due cose si completano a vicenda
?
2013-10-02 06:18:19 UTC
No non basta , il libretto d'istruzioni ti spiega il funzionamento della macchina , ma non basta per usare al meglio la reflex e sopratutto non insegna a fotografare...

Il libro di fotografia è la soluzione ma poi bisogna fare esperinza...
Oates
2017-03-10 13:02:02 UTC
Per addestrare un cane ci vuole un metodo, io ho imparato come fare grazie a questo corso online, è fantastico http://CorsoAddestramentoCani.latis.info/?eu32

Addestrare un cane non è di sicuro un’impresa facile. Ci vogliono tanta pazienza, costanza e amore verso il proprio amico a 4 zampe. Inoltre, non bisogna demordere, e premiarlo quando si comporta in modo corretto.
?
2013-10-02 07:19:27 UTC
il manuale d'istruzioni ti fa capire tutto sulla tua reflex, a che servono i vari pulsanti come si settano e bla bla bla ma un manuale non ti spiegherà mai che fare per alzare l'esposizione in una foto. io mi sono scaricato online il manuale della nikon d90 ( che prenderò a natale, ma così almeno appena la prendo posso subito scattare, tanto l'avrò già letto ) e ti assicura che parla solo del corpo macchina, non spiega nulla di iso, diaframma, tempi ecc... pensa che il bilanciamento del bianco spiega come si fa a settarlo ma non spiega a che serve realmente. per questo io consiglio, si, di leggere tutto il manuale in modo da capire i segreti della macchina, ma ti comprare un buon libro per imparare le basi, o vedere un corso su you tube
?
2013-10-02 05:42:28 UTC
No, non basta.

Il manuale ti insegna ad usare la reflex ma non comprende una spiegazione approfondita delle basi. Il manuale d'uso è un'ottima fonte d'informazione, anche tecniche, ma prevede comunque delle pre-conoscenze da avere per capirne a pieno le informazioni contenute in esso.

Da qui il mio invito, quando si chiedono informazioni sull'acquisto di una reflex, di studiare le basi prima dell'acquisto.

Mi trovi del tutto d'accordo con la tua riflessione e la sottoscrivo.

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Concordo anche sui dettagli aggiuntivi.

La lettura del libretto d'istruzione della reflex è il secondo passo. Prima si studiano le basi con le modalità che riteniamo più congrue per noi: libri, tutorial, riviste, etc...

Appunto personale: io il manuale d'uso della reflex l'ho scaricato e letto tutto prima dell'acquisto della reflex.
fabrizio piria
2013-10-03 14:03:02 UTC
Il libretto di uso di una reflex, come di qualunque altro strumento, si riferisce all'oggetto acquistato, alle sue caratteristiche e alle sue funzioni.

Di fatto non sostituisce e mai sostituirà libri, workshop, tutorial, "maestri".

Per intenderci puoi impugnare la reflex di qualunque marca e procedere alle impostazioni di base, se hai un po di esperienza, senza legger nulla. Poi però se si comincia ad approfondire il come funziona l'esposimetro, le modalità di messa a fuoco, come lavora in TTL il flash fino a nozioni più semplici quali la personalizzazione del menu o imparare la disposizione dei comandi... In questi casi il manuale è fondamentale al massimizzare lo sfruttamento del potenziale del mezzo.

Alla fine è alla stessa stregua del saper guidare (conoscere la teoria e la pratica della fotografia) e del conoscere la propria macchina (la propria reflex).
anonymous
2013-10-02 06:34:25 UTC
Magari bastasse!Io con tutti i libretti di istruzioni,ultimo quello della Eos7D,tralasciando gli altri altri 7 precedenti,sarei un celebrato Fotografo,anzi,scusa,un Photographer.Il libretto è solo il modo migliore per entrare in perfetta sintonia con la fotocamera che hai acquistato e che intendi usare al meglio delle SUE possibilità,ma se le TUE sono carenti,allora il discorso è molto diverso.Concordo in pieno sul fatto di prendere un buon libro di tecnica,composizione,uso filtri(un po demodè,ma sempre utile) e altro.Poi,se sei bravo assimili e inizi a salire,magari senza diventare un Cartier-Bresson,ma un buon fotografo.Oggi,purtroppo,la filosofia è diversa,e qui mi attirerò diverse critiche e pollici gliù,ma secondo taluni è sufficiente avere una reflex(questa sconosciuta),usarla in auto totale e mettere le foto sui vari Social,avere tanti"mi piace"e di conseguenza poi firmarsi"Pinco Pallino Photographer) O tempora,o mores.
?
2013-10-02 05:25:14 UTC
No non basta, dopo devi premere il pulsante di scatto.
L'amico Fritz
2013-10-02 09:05:06 UTC
se vuoi la mia opinione, di str0nzate, in questo sito da barzelletta se ne leggono pure troppe.



sono daccordo con Ironmember, che ha posto l'accento sull'importanza di un fattore in particolare.

io ti parlo per esperienza, ho una reflex da meno di un anno, e da quando l'ho comprata ho scattato più di 30.000 foto, con i 5 diversi obbiettivi che ho preso (oltre al tuttofare del kit, ho un 50mm f/1,8, un 300mm, un 10-20, ed un sigma 105 macro), e la varia attrezzatura che nel frattempo continua ad aggiungersi.

naturalmente le prime uscite su 500 - 600 scatti, se ne salvavano 10 o 20, perchè gli altri facevano schifo. ora se sto fuori un pomeriggio, scatto magari 150, 200 foto, ma di quelle ne cestino proprio poche. tutto senza mai toccare nessun libro, basando la mia crescita solo sull'esperienza, e sui consigli ricevuti da altri amici, o trovati su siti seri (quindi non qui). e ovviamente su una lettura approfondita del manuale, approfondita e che continua ancora adesso.



solo ultimamente (nell'ultimo mese per intenderci), per pura curiosità e voglia di crescita, ho acquistato e letto 3 libri di fotografia del tanto osannato Michael Freeman nonchè 1 di Scott Kelby.

ebbene, sarai sorpreso di quanto sto per rivelarti:



codesti libri sono - letteralmente - infarciti di ovvietà e concetti ridondanti, oltrettutto in gran parte superati.

sono rimasto esterrefatto dalla prosopopea con la quale i suddetti maestri cercano di spacciare concetti, tra l'altro del tutto banali, come segreti da sempre gelosamente custoditi da una mistica setta di iniziati, ed ora in procinto di essere finalmente rivelati anche a noi poveri esseri inferiori.



di più, se apri un libro di Freeman, vieni a scoprire che, secondo questo grande artista, una sua foto non è semplicemente mossa perchè gli è venuta male, ma anzi, il mosso è del tutto intenzionale, perchè c'è tutta una tecnica, uno studio ed una cultura fotografica alle spalle di qualsiasi c@gata che esce dalla sua macchina (con rispetto verso questo grande maestro così osannato da molti frequentatori di questo sito).



francamente penso che si possa imparare molto di più su come si fotografa, leggendo un libro di pittura; se poi qualcuno mi viene a dire che, per imparare come si compone l'inquadratura di una foto, bisogna leggere un libro di fotografia, mi viene da pensare... ma io per esprimermi attraverso la fotografia, ho bisogno di andare a scopiazzare le tecniche altrui? ho bisogno di leggere un libro di Freeman per capire come dare un senso dinamico alla mia idea di un momento?



@semplicemente: con tutto il rispetto per ogni artista o presunto tale, ma così sono capace anch'io di andare in un luogo esotico, fotografare un aborigeno mentre sta c@gando, e proclamare che questa è arte. magari usando volutamente tempi lunghi, per dare un effetto più dinamico alla scena, aiutato in questo dalla forza di gravità.

@gabriele: quando avrò il privilegio di ammirare qualche tuo scatto, accetterò le tue critiche sui miei, i quali senz'altro non sono capolavori, ma sicuramente sono migliori di quando ho iniziato. il senso del mio discorso è tutto li, senza cercare polemiche ne bisogno di assumere atteggiamenti presuntuosi o arroganti.

se leggo consigli su come fare foto di un matrimonio o foto di ritratto, da esperti o presunti tali, con modalità che non si usano più da anni, mi viene da pensare che alcune teorie siano in evoluzione. non sto parlando di regola dei terzi o fibonacci o sezione aurea. fare foto ai fiori col telo nero dietro, poteva essere una cosa carina 30 anni fa, per farti un esempio, ma ora ha rotto il c@z (detto da un amico vivaista, e confermato da amici fotografi, non dal gelataio o dal salumiere). se vogliamo fare un paragone terra terra, magari 10 anni fa Kelby o chi per lui poteva consigliare di fotografarsi le gambe in riva al mare, mentre ora francamente questo genere di foto ha rotto i c0gli0ni (ripeto: esempio estremizzato).

sfocato è una cosa, mosso è un'altra, ma fotografare una scena di pesca a tarda sera, in condizioni di luce scarsa, con le figure che sono palesemente mosse, non me la puoi chiamare arte: è semplicemente una foto che è venuta mossa perchè c'era poca luce. solo che se la scatta il maestro Freeman di turno, è il risultato di una cosa voluta, quindi è arte, mentre se la scatto io è mossa, perchè (secondo te) non conosco le regole della fotografia. il risultato di questo delirante trend è che, ad esempio, opere d'arte come una tela completamente bianca raggiungono quotazioni di milioni di euro. questo grazie ai lobotomizzati che idolatrano l'artista in quanto tale, facendo così


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