Le impostazioni automatiche non ti daranno mai soddisfazione, difficilmente avrai il risultato che speravi.Salvare in raw è utile per avere il maggior possibile controllo in fase di PP, ma se uno scatto è sbagliato in partenza non lo si può far diventare un capolavoro. Il raw è il cosiddetto negativo digitale, ti permette una migliore flessibilità nel fare delle modifiche, ma il odino passo è : esporre il meglio possibile, curare la composizione nel miglior modo possibile e per fare ciò serve un minimo di studio della fotografia, non si deve prendere una laurea, ma almeno sapere cosa sono tempi, diaframmi, iso e come interagiscono fra loro e cosa comportano sul risultato finale. Esempio banale se scatto dalla stessa posizione una foto ad un soggetto in movimento, un passante in bicicletta, usando la stessa focale, ma usando una tripletta t1/1000s f5,6 iso 800 e una t1/30s f11 iso 100, avrò la stessa esposizione, ma il risultato finale sarà ben diverso.
non devi usare la reflex in manuale, basta usare la priorità di diaframma o tempo, unita o meno alla staratura intenzionale,( questa opzione ti viene molto utile quando capirai come "legge" la scena l'esposimetro della tua fotocamera), la modalità manuale va bene se hai il tempo per impostare tutto con calma, esempio un paesaggio, e sai già come è cosa deve avere un giusto livello ( per te) di esposizione.
Purtroppo se vuoi usare al massimo la tua reflex devi studiare un minimo di nozioni, ti basta un buon manuale di fotografia, per iniziare a capire i 3 parametri fondamentali dell'esposizione, poi ci sono gli elementi della composizione, in primis la scelta del punto della scena che deve essere principale, anche dal punto di vista della messa a fuoco ( esempio nei ritratti il punto a fuoco "devono" essere gli occhi)e infine i vari settaggi da fare sulla macchina, wb, nitidezza, contrasto, saturazione ecc ecc
il 18-105 è un onesto obiettivo da kit, non è luminoso e non è una lama, ma ho visto veri capolavori fatti con quel obiettivo, unito appunto ad una D90, scatti che hanno vinto concorsi, tutto sta nel saper sfruttare ciò che si ha.
Non è detto che avere ottiche da millemille euro porti a fare foto migliori, anzi spesso c'è gente che prende attrezzature costose e poi non ha un minimo di senso artistico e presenta delle ciofeche galattiche.
Quindi un minimo di studio, un minimo di capacità artistica, un pizzico di umiltà, un grano di sana autocritica, molte prove e tanto confronto sono gli ingredienti necessari per una buona fotografia.