Prendiamo ad esempio il 18-55 f3,5-5,6. E' un obiettivo zoom
18= lunghezza focale minima (espressa in mm)
55= lunghezza focale massima
f3,5= diaframma massimo alla lunghezza focale minima
f5,6= diaframma massimo alla lunghezza focale massima
la lunghezza focale in fotografia, è la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo e il piano pellicola (o il sensore in caso di fotocamera digitale) alla quale viene messa a fuoco l'immagine di un punto posto all'infinito.
Ora nel vecchio formato a pellicola l'obiettivo di lunghezza focale 50 mm era considerato il "normale", questo perchè il 50 abbracciava un angolo di ripresa uguale o quasi alla visione ad occhio nudo, quindi gli obiettivi di lunghezza focale maggiore di 50 erano considerati teleobiettivi, mentre quelli sotto i 50 erano considerati grandangolari, nel digitale le cose sono un pò cambiate, essendo il sensore delle fotocamere come la D3100 più piccolo del negativo della pellicola . Quindi bisogna moltiplicare la focale dell'obiettivo per 1,5( questo vale per tutte le fotocamere in formato APS-C tranne per Canon dove bisogna moltiplicare per 1,6) per avere la focale equivalente al vecchio formato e quindi per avere lo stesso angolo di ripresa del 50 con il digitale bisogna usare una focale di 50/1,5= 33,333 che per convenzione diventa 35, quindi il 35 nel digitale diventa il "normale" quelle focali minori sono i grandangoli quelle focali superiori diventano teleobiettivi.
Ora parliamo di luminosità e diaframma.
In fotografia il diaframma è l'apertura , incorporata nell'obiettivo, che ha il compito di controllare la quantità di luce che raggiunge la pellicola o il sensore. E attraverso un sistema si può chiudere il diaframma.
La sequenza dei valori di numeri f è una progressione geometrica in base radice quadra di 2 (circa 1,4). Comprende i seguenti valori:
f/1 f/1,4 f/2 f/2,8 f/4 f/5,6 f/8 f/11 f/16 f/22 f/32 f/45 f/64
Più il numero f è basso più l'obiettivo è luminoso.
solitamente ad ogni valore di f( fra quelli riportati sopra) viene dato il nome di stop,es. fra f/1 e f/2,8 ci sono 3 stop, ad ogni stop dimezza la quantità di luce che entra, quindi per esporre correttamente se chiudiamo dobbiamo allungare il tempo di esposizione.
La profondità di campo, è quella distanza davanti e dietro il soggetto che appare nitida, cioè messa a fuoco, questa PDC( profondità di campo) è influenzata da:
lunghezza focale, è maggiore nei grandangolari, minore nei teleobiettivi
dall'apertura del diaframma, un diaframma aperto ha meno PDC che un diaframma chiuso, a parità di lunghezza focale
e poi dal punto di ripresa rispetto al soggetto principale ,più mettiamo a fuoco da vicino minore sarà l'estensione della PDC, ad esempio in macrofotografia la PDC può essere anche di pochi mm.
ovviamente più si chiude il diaframma più si aumentano i tempi di esposizione e più si rischia che la foto esca mossa, oltre il fatto che non si può chiudere oltre un certo valore altrimenti compare il problema della diffrazione, che peggiora la qualità finale dello scatto.
detto tutto questo, bisogna dire che gli obiettivi luminosi sono migliori e purtroppo costosi, a parte i fissi tipo il 35 f1,8 o il 50 f1,8 che costano 150/200 €, mentre ad esempio fra il 18-55 f/3,5-5,6 e il 17-55 f/2,8 , il primo costa circa 200 € il secondo circa 1500 €.
per la tua D3100 ti consiglio di prenderla intanto con il 18-105, la qualità ottica fra il 18-55 e il 18-105 è simile e con il 18-105 hai almeno più versatilità.
Altro consiglio che ti do è di frequentare un corso di fotografia,così tutti i tuoi dubbi saranno fugati, solitamente i fotoclub o i circoli fotografici ne organizzano un paio all'anno, e un corso base non è molto costoso, cerca se nella tua zona ci sono fotoclub/circolifotografici.
Spero di essere stato chiaro.