Cara Marta, il fattore moltiplicativo che tu così fortemente agogni non esiste nelle macchine reflex se non come numero frutto di una operazione di divisione che non da nessuna indicazione utile ai fini della scelta di un obiettivo, tantomeno indica la sua potenza.
Nelle macchine reflex si usa cambiare obbiettivo a seconda delle necessità e delle situazioni; proprio qui sta la flessibilità e la potenza di una macchina reflex (anche nel sensore, ma è un retaggio moderno, all'epoca delle pellicole c'erano compatte che usavano gli stessi rullini delle reflex, eppure la gente che amava fare e soprattutto STUDIARE la fotografia si portava appresso corredi enormi, nonostante la parte sensibile alla luce fosse la stessa).
Se, come trapela dalla tua domanda, quello che presumi è di acquistare una reflex per usarla con l'ottica a corredo, sei libera di farlo, ma spenderai dei soldi inutilmente quando avresti l'opportunità di acquistare una bella, molto bella, compatta che ti solleva da queste necessità.
E non è una critica (o almeno lo è solo in parte), ma è un consiglio su come relazionarsi a una passione che è tutt'altro che semplice o immediata.
Non basta inquadrare e scattare, serve pensare, agire perchè la differenza tra una bella foto e una brutta foto non è quello che sta tra la scena e te, ma sono proprio queste due cose; lo studio passa anche attraverso la documentazione su ciò che vai a fotografare per comprendere cosa fotografi e come lo potrai fotografare al meglio.
Se non sei disposta a fare questo (e il fatto che ti preoccupi principalmente di uno di quei fattori che compongono la triade del marketing delle macchine fotografiche compatte/reflex economiche, cioè risoluzione, "potenza" dello zoom e funzioni automatiche) nemmeno in fase di acquisto, a capire prima di tutto cosa è la fotografia, allora ti conviene puntare su una buona macchina compatta, la qualità delle foto sarà la medesima, ma il tuo portafoglio sarà meno leggero.